A carnevale ci sono le maschere, si va in giro in maschera. Io
Arlecchino, è un vestito corto, rosso con la cintura.
Il vestito di Arlecchino è tutto colorato, davanti, dietro e
anche di fianco… rosso, verde, blu, bianco e giallo! Vado all’oratorio di
Bascapè! In testa metto la sciarpa come Arafath. Vado a fare i dispetti alle
signorine, le spruzzo con lo spruzzo, bianco come il dopobarba. Andiamo in due,
anzi in tre e spruzziamo anche alle bambine.
Io mi vesto da Zorro! Mia nonna si traveste da sergente
Garsia! Mi metto il cappello!
Sono Pulcinella… a Siziano ci sono le maschere questo
sabato. Io mi vesto d’azzurro! Il cappello no… si mangiano le frittelle.
Si mangiano anche le chiacchiere.
La tarantella di Pulcinella:
Cala la sera, si
ripete la scena
E Pulcinella tornando
per cena
trova ritte alla sua
destra
due cameriere con la
minestra.
Mentre la moglie
conversa in salotto
Con la signora del
piano di sotto.
I figli sono già
tutti nel letto,
Pulcinella sale sul
tetto
E non sapendo più
cosa fare
“O sole mio!” si
mette a cantare.
-mio marito è un
maleducato
Ignorante, volgare e
stonato:
sono stufa di questa
canzone
voglio la radio, la
televisione
e a quel pesce dovrà
domandare
anche una villa sulla
riva del mare.
Nessun commento:
Posta un commento